Il rogito è un atto molto importante, si tratta di quel documento che formalizza il passaggio di proprietà del bene.
Il costo del rogito per l'acquisto della casa è determinato in base:
- se si acquista come prima o seconda casa;
- se l'acquisto con o senza l'ausilio di un mutuo
Nel caso dell'ausilio di un mutuo per l'acquisto della prima o della seconda casa, si differenzia perché l'imposta sostitutiva in sede di mutuo è lo 0,25% sull'importo del prestito nel caso di mutuo per l'acquisto della prima casa ed è il 2% nel caso di mutuo contratto per l'acquisto della seconda casa.
A questi costi bisogna aggiungere infine le imposte ipotecarie e catastali nella misura di euro 50,00 ciascuna (per un totale di euro 100,00) nel caso di vendita tra privati e di euro 200,00 ciascuna (per un totale di euro 900,00 comprensivo anche dell'imposta di registro in misura fissa) nel caso di vendita da società".
"E' necessario per l'appunto distinguere se la compravendita avviene tra privati o da una società. Nel momento in cui compriamo da una impresa l'imposta che si paga è l'Iva, la quale è al 4% nel caso di prima casa e al 10% nel caso di seconda casa. L'Iva si paga sul prezzo indicato nell'atto.
Diversamente, nel caso di compravendita tra privati, si paga l'imposta di registro sul valore catastale. In caso quindi di compravendita tra privati di abitazione e relative pertinenze, l'imposta di registro è l'imposta da applicare sul valore catastale dell'immobile".
Come si calcola il valore catastale di un immobile?
L'aliquota dell'imposta di registro è pari al 2% nel caso di acquisto della prima casa e pari al 9% nel caso di acquisto di una seconda abitazione. In atto si applica la cosiddetta clausola prezzo-valore, il che vuol dire che nel caso di compravendita tra privati si indica il prezzo, ma le imposte si percepiscono sul valore catastale, nelle aliquote anticipate prima: 2% nel caso di prima casa e 9% nel caso di seconda casa.
Per calcolare il valore catastale di un immobile bisogna semplicemente fare una piccola moltiplicazione: individuare la rendita catastale dell'abitazione e moltiplicare tale rendita per un coefficiente che cambia a seconda che si tratti di prima o di seconda casa. Qualora si tratti di prima casa, la rendita catastale si moltiplica per 115,50; qualora si tratti di seconda casa, la rendita catastale si moltiplica per 126. Da questa moltiplicazione deriva un risultato al quale facilmente si applica l'aliquota prevista per la prima o per la seconda casa dell'imposta di registro e si possono calcolare le imposte da versare".
Infine, nel costo del rogito va aggiunto l'onorario del Notaio.
Le tariffe sono state abrogate per i notai, così come per tutti i professionisti.
Il costo varia in relazione alla complessità della pratica, alle valutazioni che il notaio deve fare, ai controlli che deve effettuare.
N.B. Ci teniamo a precisare che per i nostri clienti noi abbiamo stipulato delle convenzioni con dei Notaio in modo tale di avere un costo fisso per l'onorario

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